Evitare i farmaci antinfiammatori non-steroidei FANS in pazienti affetti da ipertensione o insufficienza cardiaca o malattia renale cronica CKD da qualsiasi causa, compreso il diabete

Evitare i farmaci antinfiammatori non-steroidei FANS in pazienti affetti da ipertensione o insufficienza cardiaca o malattia renale cronica CKD da qualsiasi causa, compreso il diabete

Entrambe le COX sono configurate in modo tale che il sito attivo è posizionato al termine di un lungo canale idrofobico che i FANS occupano impedendo in tal modo all’acido arachidonico di raggiungere il sito catalitico cicloossigenasico con conseguente inibizione della biosintesi dei prostanoidi (Fig. 3). 2 Schema di sintesi degli eicosanoidi, loro principali azioni e sede d’azione dei FANS. Se utilizzati in modo competente e con dosaggi appropriati, possono essere usati anche per periodi molto prolungati, senza complicanze e danni su organi e apparati. Entrambe le forme sono reversibili, anche rapidamente, dopo sospensione dei FANS, sebbene casi di recidiva di sindrome nefrosica possano insorgere per nuova esposizione.

L’utilizzo di queste formulazioni permette di avere minori effetti collaterali rispetto a un farmaco assunto per os o per via endovenosa. La morfina è il capostipite e rappresenta il punto di riferimento nella valutazione dell’attività analgesica degli altri derivati oppiacei. La loro potente attività analgesica è dovuta all’interazione con i recettori degli oppioidi localizzati in alcune zone del SNC, nel midollo spinale e in diversi distretti periferici del nostro corpo. Queste azioni delle PG, che contribuiscono alla modulazione e regolazione renale della escrezione di sale e di acqua, verrebbero alterate dall’utilizzo di FANS determinando così alcuni degli effetti collaterali più frequenti associati a questi farmaci.

Il gabapentin e il pregabalin vengono utilizzati comunemente, ma esistono molti altri farmaci, come carbamazepina, clonazepam, lacosaminde, lamotrigina, oxcarbazepina, fenitoina, topiramato e zonisamide, in grado di alleviare il dolore in alcune persone. Se i FANS vengono assunti per un lungo periodo di tempo, l’insorgenza di questi problemi è più probabile. Chi deve farlo, deve sottoporsi a visite mediche regolari per verificare la presenza di ipertensione arteriosa, insufficienza renale e ulcere o sanguinamento del tratto digerente, nonché per valutare il rischio di cardiopatie e ictus.

  • Le compresse utilizzate a lungo possono causare unaumento dell’appetito, con conseguentiaumento di pesoeassottigliamento della pelle, oltre chedebolezza muscolare,acne,ulcera peptica,rallentamento della guarigionedi ferito odella crescitain caso di somministrazione a bambini.
  • Essi costituiscono una numerosa famiglia di principi attivi utilizzati quotidianamente per il trattamento del dolore e dell’infiammazione tissutale da patologie prevalentemente osteoarticolari croniche o come trattamento di stati dolorosi acuti.
  • Se l’infiammazione è acuta e localizzata (una contusione, il mal di schiena ecc…) sono indicate le formulazioni topiche da applicare sulla zona interessata, come creme, gel, unguenti, spray e cerotti a lento rilascio.
  • Inibendo la produzione di prostaglandine, i FANS non selettivi impattano negativamente sulla mucosa gastrica con un effetto gastrolesivo.
  • Prima di fare ciò, tuttavia, è bene fare un passo indietro e approfondire alcuni aspetti dell’enzima – la ciclossigenasi – che risulta essere il bersaglio degli antinfiammatori non steroidei.

In conclusione una scelta razionale di profilassi farmacologica si basa sull’impiego del misoprostol in seconda istanza, pur con tutti i dubbi espressi, e va riservata ai pazienti ad alto rischio . Tra i pazienti ad alto rischio andrebbero probabilmente inclusi anche i pazienti già in trattamento con ASA per la prevenzione secondaria di eventi cardio o cerebrovascolari, anche se mancano in proposito studi epidemiologici convincenti. Non trova indicazione invece nei pazienti che fanno uso di Cox 2 selettivi e risulta molto discutibile nei pazienti a basso rischio. Gli eventi avversi renali, per la differente espressione clinica che possono manifestare, risultano verosimilmente molto sottostimati e poco segnalati nell’ambito della farmacovigilanza della pratica clinica quotidiana.

Altri farmaci antinfiammatori / antireumatici non steroidei

Anche l’effetto antipiretico dei FANS, come l’acido acetilsalicilico e l’ibuprofene, si instaura attraverso un meccanismo in cui sono coinvolte le prostaglandine, ma in questo caso l’azione specifica si realizza a livello del sistema nervoso centrale, ossia nel centro cerebrale che regola la temperatura corporea. Quando l’obiettivo è esclusivamente trattare il dolore, si può ricorrere ad analgesici di tipo diverso, come oppioidi deboli e forti, mentre in presenza di dolore da contrattura muscolare possono essere impiegati farmaci miorilassanti. Un ulteriore approccio efficace, sicuro e innocuo per alleviare dolore e contratture non associati a infiammazione è il calore, che può essere applicato con comuni impacchi oppure con più pratici cerotti auto-riscaldanti, acquistabili in farmacia senza ricetta medica, da lasciare sulla zona dolente per diverse ore.

I principali criteri da seguire nello scegliere uno tra i numerosi composti disponibili sono schematicamente riassunti nellaTabella 6.Esaminiamo innanzitutto quelli relativi alle caratteristiche del farmaco, consistenti essenzialmente in una attenta valutazione del rapporto efficacia / tossicità. Esiste ormai una convincente documentazione sul fatto che i FANS vadano considerati tra loro sostanzialmente equivalenti per efficacia quando utilizzati per indicazioni analoghe e con dosi “equivalenti”. Le differenze “statisticamente significative” riscontrabili in molti studi di piccole dimensioni per alcuni parametri di valutazione sono quasi sempre casuali e clinicamente non rilevanti.

Anche molecole come il ketoprofene, l’ibuprofene e la nimesulide sono, grazie alla diffusione d’suo, piuttosto noti nel pubblico. Numerosi studi hanno evidenziato che i FANS, in particolare l’ibuprofene, agiscono aumentando i valori della pressione arteriosa. Questo deve spingere ad osservare cautele speciali nell’assunzione di questi farmaci.

Quali sono i principali FANS

Il paracetamolo è indicativamente comparabile all’aspirina nel potenziale di alleviare il dolore e la febbre. Le prostaglandine prodotte dall’azione dell’enzima COX-1 proteggono il tubo digerente dall’acido gastrico e hanno un ruolo importante nella coagulazione del sangue. Poiché la maggior parte dei FANS blocca gli enzimi COX-1 e riduce così la produzione di queste prostaglandine, possono irritare il rivestimento dello stomaco. Questa irritazione può provocare mal di stomaco, ulcere peptiche ed emorragie nel tratto digerente.

Caffeina: quanto fa bene e quanto può essere dannosa?

Nell’impiego topico, non applicare mai il composto su ferite aperte senza supervisione medica. I rimedi omeopatici orali contengono arnica, ma con una formulazione talmente diluita da non è considerata pericolosa (di fatto non rimane più alcune molecole della pianta nel prodotto finito). Da precisare che per “mancanza di evidenze” si intende l’impossibilità di esprimere un giudizio definitivo e non la bocciatura dell’artiglio del diavolo per quello specifico utilizzo.

I farmaci, cioè, vengono assunti per le sensazioni di piacere o di sballo che producono piuttosto che per trattare il dolore o un’altra condizione medica. La dipendenza è caratterizzata da un desiderio del farmaco e da un uso compulsivo e incontrollato dello stesso, nonostante ciò possa nuocere chi lo usa o ad altre persone. La maggioranza delle persone che assume oppioidi per controllare il dolore e non ha avuto problemi di abuso di sostanze in precedenza non diventa dipendente dagli oppioidi. Tuttavia, i medici controllano regolarmente i pazienti che assumono analgesici oppioidi per segni di dipendenza.

Se gli oppioidi vengono interrotti dopo un uso prolungato, la dose deve essere diminuita gradualmente su un lungo periodo per evitare l’insorgenza di questi sintomi. Dal momento che i coxib bloccano essenzialmente gli enzimi COX-2, ci sono meno probabilità che causino https://provati-steroidi.com/ problemi dovuti a irritazione dello stomaco. Tuttavia, i coxib bloccano alcuni enzimi COX-1, quindi anche i coxib possono aumentare leggermente il rischio di questi problemi. Anche se ampiamente utilizzati, i FANS possono avere effetti collaterali, a volte gravi.

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