DOPING: ORMONI PEPTIDICI E STEROIDI ANABOLIZZANTI

DOPING: ORMONI PEPTIDICI E STEROIDI ANABOLIZZANTI

Io esorto i giovani alla via della vera purezza del bodybuilding, ed a rinunciare alla illegalità e danni alla salute. Se mi seguite da un po’ sapete bene che considero chi fa uso di steroidi anabolizzanti come dei falliti, persone perdenti in partenza. Infatti sono persone che decidono di prendere la scorciatoia per raggiungere il risultato senza mettersi davvero in gioco.

  • Kohn e il suo gruppo di ricercatori hanno mostrato che sia l’età avanzata che l’aumento della durata del TTh hanno effetti negativi sui tempi di recupero della spermatogenesi.
  • Tuttavia, la maggior parte dei cicli aveva una durata compresa tra le 6 e le 18 settimane.
  • Spesso vengono usati a cicli (da 0.5 a 3 g a settimana, per 4-12 settimane), separati da intervalli di riposo, per un totale di 5-6 mesi all’anno; meno frequentemente vengono assunti di continuo senza interruzioni.

C’è però da sottolineare che la maggior parte dei dati sugli effetti a lungo termine degli steroidi anabolizzanti nell’uomo proviene da casi clinici, non da studi epidemiologici. Gli effetti collaterali derivanti dall’assunzione di steroidi anabolizzanti coinvolgono tutto l’organismo superando i benefici che ne derivano. Normalmente i natural bodybuilder a livello avanzato lavorano con programmi di allenamento a 3 o 4 fasi.

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L’assunzione degli AAS di solito è ciclica, vengono sospesi e poi riavviati più volte l’anno. Con l’aumentare della popolarità del bodybuilding, inteso come pratica volta a raggiungere un fisico ideale attraverso il sollevamento dei pesi unito a un regime alimentare speciale, sono aumentati anche gli individui che riportano insoddisfazione verso il proprio corpo (Mosley, 2009). Sentendosi incapaci di raggiungere il fisico ideale, alcuni bodybuilder possono implementare nella loro dieta questi steroidi, con risultati inizialmente positivi, ma che poi si rivelano essere estremamente dannosi per l’organismo.

Inoltre si osserva un aumento dell’aggressività, in particolare come risposta alle provocazioni, e tendenza alla violenza, anche in consumatori occasionali. In studi controllati contro placebo, circa il 4% delle persone trattate con anabolizzanti farmaci anabolizzanti legali sviluppavano mania o ipomania, già a dosi equivalenti a mezzo grammo di testosterone a settimana. Tutti questi effetti sul sistema nervoso centrale si rispecchiano in azioni sul comportamento, sul tono dell’umore e sul craving.

DONNE E STEROIDI ANABOLIZZANTI

Nei giovani, gli steroidi possono interferire con la crescita e il comportamento e portare a uno sviluppo anomalo delle caratteristiche maschili. Da studi condotti sulla contraccezione ormonale maschile, è noto che potrebbero essere necessari fino a 6 mesi dopo la prima iniezione di testosterone fino a che la conta spermatica diminuisca fino a 1 milione/ml. La ginecomastia è stata osservata in 18 pazienti e trattata con tamoxifene in 8 casi.

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L’evidenza suggerisce che tecniche cognitivo-comportamentali hanno dato risultati promettenti per la ricalibratura del disturbo dell’immagine del corpo (Delinsky, Wilson, 2006). I risultati attuali, quindi, sostengono l’applicazione di simili tecniche di ristrutturazione cognitiva finalizzati a ricalibrare un’immagine corporea distorta in coloro che sono più a rischio per abuso di AAS. Tuttavia, l’elevato rischio di abuso di AAS, in tali soggetti, può sembrare un “controsenso”, se è paragonato a quello di maschi con elevato peso corporeo in cui si ricercano strategie comportamentali dimagranti (McCabe MP, Ricciardelli, 2001). È stato preso anche in considerazione il livello di serotonina (5-HT) suggerendo che i maschi con basso livello di 5-HT siano più aggressivi in ​​un contesto minaccioso quando provocati.

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Conseguentemente anche il volume testicolare si riduce notevolmente, in quanto il 95% è occupato dai tubuli seminiferi, in tal caso in condizione di atrofia testicolare. La mancanza di libido e la disfunzione erettile sono conseguenze molto diffuse quando si entra ed esce dai cicli steroidei. Mentre all’inizio il desiderio sessuale e le erezioni sembrano essere molto forti e prolungate, nel tempo la libido e le capacità di mantenere un’erezione sono sempre più ridotte.

Dalla sintesi originale del testosterone, sono stati sviluppati numerosi altri farmaci che sfruttano anche l’asse HPG. La gonadotropina corionica umana (HCG), un analogo dell’ormone luteinizzante diretto (LH), ha dimostrato di stimolare la produzione di testosterone da parte delle cellule di Leydig. Il clomifene citrato (CC) è un noto modulatore selettivo del recettore degli estrogeni (SERM) che agisce inibendo il feedback negativo dell’estrogeno sull’ipotalamo.

Il team editoriale di foodspring è composto da specialisti della nutrizione e dello sport. Vi autorizzo al trattamento dei miei dati per ricevere informazioni promozionali mediante posta, telefono, posta elettronica, sms, mms e sondaggi d’opinione da parte di RCS Mediagroup S.p.a. Fortunatamente, le suddette manovre dimostrano la promessa di mantenere la salute dei testicoli durante il trattamento facilitando al contempo il ripristino della fertilità durante i tentativi di gravidanza. L’infertilità del fattore maschile è definita come l’incapacità di concepire dopo 12 mesi di rapporti non protetti.

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Nel 1956, mentre lavorava alla William S. Merrell Chemical Company, una squadra guidata dal chimico Frank P. Palopoli sviluppò per la prima volta il composto che sarebbe diventato noto come CC. Furono condotti studi su più animali e si notarono gli evidenti effetti ormonali e ovulatori della CC. Fu poi postulato che CC sarebbe potuto essere un valido aiuto per l’induzione dell’ovulazione e le prime sperimentazioni sull’uomo furono successivamente riportate nel 1961. Poco dopo, l’uso del CC è stato testato in soggetti di sesso maschile e si è scoperto che elevava sia le gonadotropine che i parametri SA negli uomini oligospermici.

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